Nel 1910-1911 l'architetto italiano Achille Manfredini creò il suo originale capolavoro in stile Art Nouveau, il Grand Hotel Milano, meta glamour per le star di Hollywood e registi famosi negli anni '50. Questa posizione unica e l'eredità architettonica dell'età dell'oro europea hanno alimentato la fertile immaginazione di uno dei più sensazionali designer contemporanei, creatore di audaci interni alberghieri: Zoltan Varro. Varro ha trasformato una classica residenza milanese in un esclusivo palazzo da sogno composto da 80 camere e suite d'albergo, un centro benessere, tre ristoranti, tra cui uno di cucina gourmet, un cocktail bar e un'enoteca. Ogni dettaglio ed elemento sono una sua creazione, ispirata dalle imponenti vette e dalle acque scintillanti che si possono ammirare tutt'attorno. Mostra di più
Il termine, che significa "La Bella Epoca" fu coniato retrospettivamente, evocando un’era dorata di pace relativa, precedente alle devastazioni della Prima Guerra Mondiale. Progresso tecnologico riguardava: invenzioni come l'elettricità, il telefono, l'automobile e l'aeroplano, che trasformarono la vita quotidiana. Le esposizioni universali, come quella di Parigi con la Torre Eiffel, celebravano il progresso industriale. Lo Chalet Spaini è una delle testimonianze più affascinanti della Belle Époque in Italia, un’epoca di sviluppo turistico ed economico che ha interessato la località di Brunate, situata in posizione panoramica sul lago di Como. Mostra di più
Il Grande Hotel Brunate e il Ristorante Spaini, entrambi gestiti dal signor Carlo Spaini, si trovano a pochi passi dalla funicolare, offrendo una posizione privilegiata e panorami mozzafiato. Il ristorante, un elegante salone circolare con grandi finestre a tutta altezza, permette di ammirare un vasto orizzonte, circondato da platani e protetto da una raffinata ringhiera in ferro battuto. È ideale per chi visita Brunate per una breve pausa, offrendo spuntini o pasti completi in un’atmosfera unica, immersi nella luce e nei paesaggi alpini.
Carlo Spaini, pionieristico valorizzatore delle potenzialità climatiche e turistiche di Brunate, ha reso questa località accogliente e famosa grazie alla sua visione e ospitalità, attirando famiglie e comitive che, dal ristorante, salutano l’imponente arco dei ghiacciai alpini e la valle padana sottostante.
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Nel 1911, la funicolare era diventata un simbolo della modernità e del progresso tecnologico. Rappresentava il connubio perfetto tra innovazione e rispetto per la bellezza naturale del paesaggio. Gli ospiti potevano risalire il pendio dalle rive del Lago di Como per cenare al ristorante, giocare al casinò, godersi uno spettacolo musicale o trascorrere la notte nel lusso. Nel 1910-1911 l'architetto italiano Achille Manfredini creò il suo originale capolavoro in stile Art Nouveau, il Grand Hotel Milano, sul sito dello Chalet Spaini. l'hotel nel suo periodo di massimo splendore, accolse ospiti illustri, tra cui personaggi del mondo dello spettacolo, della politica e della cultura. L’hotel offriva camere lussuose, saloni decorati con eleganza e un’atmosfera esclusiva che richiamava il jet-set dell’epoca. La struttura non solo rappresentava un’eccellenza architettonica, ma divenne anche un luogo d’incontro per eventi mondani e culturali. Negli anni successivi, la funicolare avrebbe continuato a essere aggiornata e migliorata per rispondere alle esigenze di un pubblico sempre più vasto. La sua presenza rimane un elemento distintivo di Como e Brunate, simbolo di una tradizione che unisce passato e presente.
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Il leggendario albergatore veneziano Luigi Nardi gestiva questa meta glamour tra le due guerre. Erano queste le ultime vestigia del Grand Tour, quando l’aristocrazia e i nuovi ricchi si mescolavano nei prestigiosi cortili d’Europa insieme ai milanesi benestanti in fuga dalla calura estiva della città. Le feste di Capodanno erano leggendarie. L'Hotel Milano, situato in una posizione privilegiata a Como o nei suoi dintorni, ebbe un ruolo significativo tra le due guerre (1919-1939) come centro nevralgico per il cinema e la cultura. Durante questo periodo, si trasformò in una sede prestigiosa per set cinematografici e in un luogo d'incontro per attori, registi e altre figure del mondo dello spettacolo. Dopo la guerra l'industria cinematografica ascese al Grand Hotel Milano. Anna Magnani, Gregory Peck e Vittorio De Sica si riunirono in questo resort di lusso, ammirando il panorama e sorseggiando Campari. Attori e registi italiani e internazionali frequentavano regolarmente l'hotel, rendendolo un vivace centro di scambi culturali e professionali. Mostra di più
Dopo la seconda guerra mondiale, l’hotel Milano perse gradualmente il suo fascino come destinazione per eventi mondani e cinematografici, evolvendosi in un luogo di tranquillità, lontano dalla frenesia cittadina. Fu allora, nel 1982 che il guru indiano della fama dei beatles, Maharishi Mahesh yogi, si presentò alla porta per acquistare l'albergo. L'hotel aveva assunto il carattere di un ritiro spirituale. Tuttavia, questa fase non durò a lungo, e dal 1999 l’edificio fu abbandonato. Negli anni successivi, il Grand Hotel cadde in uno stato di degrado, segnato da infiltrazioni, danneggiamenti e persino un incendio nel 2012, che distrusse parte delle strutture interne. Con il passare del tempo, l’Hotel Milano venne dimenticato, lasciando spazio a memorie frammentate e racconti legati al suo glorioso passato. Mostra di più
I lavori di recupero si concentrarono sul rispetto dell’architettura originale in stile Liberty, includendo la ricostruzione delle facciate, il ripristino degli elementi decorativi e la modernizzazione degli interni per creare un hotel di lusso. Il progetto prevede un albergo a cinque stelle, con circa 80 camere, ristoranti, una spa e sale convegni, per trasformare l’edificio in un punto di riferimento del turismo di lusso. Il Grand Hotel Milano rappresenta oggi una storia di rinascita: da simbolo di una stagione di splendore perduta, si prepara a tornare protagonista nella scena turistica italiana. Con la sua posizione privilegiata e la sua storia unica, il Grand Hotel è destinato a diventare nuovamente un’icona del lago di Como e del turismo d’élite, grazie all’intraprendenza dell'ingegnere Emilio Polillo in collaborazione con il designer Zoltan Varro, meticoloso e sorprendente. Nasce così il Nuvole Garden Hotel. Mostra di più
Il sole illumina tutte le 80 camere dell'Hotel Nuvole Garden, aperto tutto l'anno, ispirandone il tema e il design unico
MOSTRA DI PIÚLasciatevi conquistare dalla cucina gourmet e dagli squisiti drink all'Hotel Nuvole Garden, dalla colazione al Blu alla cena al Sole, fino ai cocktail al Negroni
MOSTRA DI PIÚRegalate a voi stessi e al vostro corpo un lusso da concedervi alla Spa, un'oasi magica di tranquilla guarigione aperta tutto l'anno
MOSTRA DI PIÚFesteggiate i vostri momenti più preziosi con le persone che amate in questa meta da sogno vicino alle stelle con vista sul lago di Como
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